articolo Il mondo animale Diritti degli animali
Le galline ovaiole negli allevamenti intensivi freccegiovedì 17 ottobre 2013

Le galline ovaiole sono galline il cui triste destino è segnato sin dalla loro nascita, visto che vengono selezionate per produrre uova in modo costante e senza tregua. Queste sono le galline ovaiole degli allevamenti intensivi, considerate non degli esseri viventi, ma solo delle vere e proprie macchine per produrre uova da batteria, una vita fatta di sofferenza e prigionia. Le galline ovaiole durante la loro vita in questi allevamenti intensivi producono uova ad ogni ora del giorno e della notte, tutto ciò sotto l'effetto di luci artificiali per stimolare costantemente la produzione di uova.

Le galline ovaiole non vedono mai la luce del giorno, non conoscono il ciclo luce-buio, perciò non conoscono neanche la notte e di conseguenza non sanno cosa sia il riposo. Le galline ovaiole degli allevamenti intensivi vivono prigioniere in piccolissime gabbie, senza l'opportunità di poter fare il minimo movimento, non possono distendere le loro ali, perciò queste finiscono poi per atrofizzarsi, il 90% delle galline viene purtroppo allevato in gabbia. Solo in italia sono ben oltre 50 milioni le galline ovaiole, le quali depongono ogni anno ben 12 miliardi di uova, 300 ciascuna gallina, tutto questo solitamente avviene in angustie gabbie.

Le galline ovaiole rinchiuse in piccole gabbie sono l'espressione più eclatante degli allevamenti intensivi, qui le galline vivono stipate in condizioni terribili, in una singola gabbia possiamo trovare anche sei galline! Le loro zampe finiscono per deformarsi a causa del metallo di cui sono fatte le gabbie, tutto ciò comporta alle galline molto stress e aggressività, in certi casi assistiamo a dei veri e propri casi di cannibalismo, è  per evitare ciò,  viene loro tagliato il becco, altra crudetà. Le galline ovaiole , negli allevamenti intensivi, vivono anche a terra, in stipati capannoni, molto affollati, come nelle gabbie anche qui l'igiene scarseggia, infatti le galline camminano sopra i loro escrementi.

Anche negli allevamenti a terra l'obiettivo è il medesimo dell'allevamento in gabbia: produrre più uova possibile in poco tempo. Infine ci sono le galline ovaiole che vivono allevate all'aperto, queste rispetto alle precedenti, vivono in condizioni migliori, conducono uno stile di vita più consono alle loro esigenze, tuttavia anche negli allevamenti all'aperto vige la stessa regola: produrre più uova possibile, la logica dello sfruttamento è presente anche qui. Le uova prodotte con questo tipo di allevamento all'aperto, detto anche biologico, sono vendute a un prezzo maggiore, poichè le galline conducono uno stile di vita più salutare.

Le galline ovaiole in gabbia e a terra vivono non oltre i due anni di età, quelle all'aperto possono arrivare anche a nove anni. Comunque tutte le uova, a preiscindere dalla tipologia di allevamento, vengono trattate con antibiotici, per evitare l'insorgenza di infezioni, inoltre alle galline ovaiole, quando sono ancora dei pulcini, vengono somministrati farmaci e ormoni per velocizzare la crescita. Le galline ovaiole quando non sono più in grado di di produrre uova vengono uccise con metodi brutali : con scosse elettriche, sgozzate, immerse nell'acuqa calda o fatte soffocare con il monossido di carbonio, in quanto ritenute ormai inutili.

Le galline ovaiole nel corso della loro vita sono considerate solo degli oggetti, delle macchine per produrre uova non degli esseri viventi da rispettare. Per fortuna ogni tanto giunge qualche buona notizia. Negli Stati Uniti lo scorso settembre un benefattore anonimo dall'animo nobile ha salvato da morte certa 300 galline ovaiole, per loro ora è iniziato il volo verso la libertà, assolutamente meritato dopo tante crudeli ed ingiuste sofferenze.
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Le galline ovaiole non vedono mai la luce del giorno, non conoscono il ciclo luce-buio, perciò non conoscono neanche la notte e di conseguenza non sanno cosa sia il riposo. Le galline ovaiole degli allevamenti intensivi vivono prigioniere in piccolissime gabbie, senza l'opportunità di poter fare il minimo movimento, non possono distendere le loro ali, perciò queste finiscono poi per atrofizzarsi, il 90% delle galline viene purtroppo allevato in gabbia. Solo in italia sono ben oltre 50 milioni le galline ovaiole, le quali depongono ogni anno ben 12 miliardi di uova, 300 ciascuna gallina, tutto questo solitamente avviene in angustie gabbie.

Le galline ovaiole rinchiuse in piccole gabbie sono l'espressione più eclatante degli allevamenti intensivi, qui le galline vivono stipate in condizioni terribili, in una singola gabbia possiamo trovare anche sei galline! Le loro zampe finiscono per deformarsi a causa del metallo di cui sono fatte le gabbie, tutto ciò comporta alle galline molto stress e aggressività, in certi casi assistiamo a dei veri e propri casi di cannibalismo, è  per evitare ciò,  viene loro tagliato il becco, altra crudetà. Le galline ovaiole , negli allevamenti intensivi, vivono anche a terra, in stipati capannoni, molto affollati, come nelle gabbie anche qui l'igiene scarseggia, infatti le galline camminano sopra i loro escrementi.

Anche negli allevamenti a terra l'obiettivo è il medesimo dell'allevamento in gabbia: produrre più uova possibile in poco tempo. Infine ci sono le galline ovaiole che vivono allevate all'aperto, queste rispetto alle precedenti, vivono in condizioni migliori, conducono uno stile di vita più consono alle loro esigenze, tuttavia anche negli allevamenti all'aperto vige la stessa regola: produrre più uova possibile, la logica dello sfruttamento è presente anche qui. Le uova prodotte con questo tipo di allevamento all'aperto, detto anche biologico, sono vendute a un prezzo maggiore, poichè le galline conducono uno stile di vita più salutare.

Le galline ovaiole in gabbia e a terra vivono non oltre i due anni di età, quelle all'aperto possono arrivare anche a nove anni. Comunque tutte le uova, a preiscindere dalla tipologia di allevamento, vengono trattate con antibiotici, per evitare l'insorgenza di infezioni, inoltre alle galline ovaiole, quando sono ancora dei pulcini, vengono somministrati farmaci e ormoni per velocizzare la crescita. Le galline ovaiole quando non sono più in grado di di produrre uova vengono uccise con metodi brutali : con scosse elettriche, sgozzate, immerse nell'acuqa calda o fatte soffocare con il monossido di carbonio, in quanto ritenute ormai inutili.

Le galline ovaiole nel corso della loro vita sono considerate solo degli oggetti, delle macchine per produrre uova non degli esseri viventi da rispettare. Per fortuna ogni tanto giunge qualche buona notizia. Negli Stati Uniti lo scorso settembre un benefattore anonimo dall'animo nobile ha salvato da morte certa 300 galline ovaiole, per loro ora è iniziato il volo verso la libertà, assolutamente meritato dopo tante crudeli ed ingiuste sofferenze.
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